ECE R44-04 e R129 sono i nomi delle due normative europee sui seggiolini auto.
Perchè due, in vigore contemporaneamente? Non ne bastava una?
Le due norme sono abbastanza diverse e sostituire una con l’altra, dall’oggi al domani, avrebbe creato un gran caos. Quindi il passaggio dall’una all’altra avviene in modo progressivo, così produttori e acquirenti avranno tutto il tempo di adeguarsi.
Noi ve la spieghiamo facile facile…
- In auto si devono allacciare le cinture di sicurezza, anche sui sedili posteriori. Dato che i bambini sono troppo piccoli per usare le cinture, per loro è indispensabile usare un seggiolino.
- Il seggiolino è diverso a seconda della dimensione di nostro figlio.
- Il seggiolino va in qualche modo fissato al sedile dell’auto.
- Il bambino va in qualche modo legato al seggiolino.
E adesso vediamo bene tutti i punti, uno alla volta.
1- Viaggiare sicuri
Purtroppo l’automobile è un mezzo pericoloso, anche se si va piano e si guida con prudenza.
Come gli adulti, i bambini devono viaggiare in auto con le dovute precauzioni: se per gli adulti i sistemi di sicurezza sono integrati nell’auto (cinture ed air bag), per i più piccoli è necessario procurarseli a parte (ovetti, seggiolini, rialzi).
2- Classificazione dei seggiolini auto
Man mano che il bimbo cresce dovremo cambiare il seggiolino: alla nascita si usano gli ovetti, molto avvolgenti e montati in direzione contraria al senso di marcia, mentre col passare dei mesi e degli anni si arriva al seggiolino montato in direzione di marcia e ai rialzi.
La norma più vecchia, la ECE R44-04, classifica i seggiolini a seconda del peso del bambino. Una classificazione abbastanza elastica che prevede sovrapposizioni nelle fasce di peso (un po’ come accade per i pannolini, insomma). Ad esempio, il gruppo 0+ comprende fino ai 13 kg, mentre il gruppo 1 va dai 9 kg in su: sta ai genitori capire quando è il momento di passare al seggiolino più grande.
- Gruppo 0: per bambini di peso inferiore a 10 kg.
- Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg.
- Gruppo 1: per bambini tra 9 e 18 kg.
- Gruppo 2: per bambini tra 15 e 25 kg.
- Gruppo 3: per bambini tra 22 e 36 kg.
Nel caso di seggiolini che crescono con il bambino, sono riportati più gruppi (1-2-3)
La norma più recente, invece, impone una classificazione in base alla statura del bambino, indicata in centimetri: troveremo quindi etichette che riporteranno l’indicazione “adatto a bambini da X fino a Y cm”.
3- Fissaggio del seggiolino all’automobile
Per ancorare il seggiolino al sedile dell’auto si possono usare due sistemi:
- ancoraggio tramite cinture
- attacco universale Isofix
L’ancoraggio tramite cinture, pur con i suoi limiti, è l’unico davvero universale: è possibile su qualunque sedile dotato di cinture di sicurezza sufficientemente lunghe anche in assenza di attacco Isofix. Se siete proprietari di auto d’epoca, sappiate che purtroppo se non ci sono le cinture di sicurezza non potete trasportarvi il bambino – ma diciamolo: se avete un’auto d’epoca siete davvero sicuri di voler rischiare il rigurgitino del neonato o le briciole dello spuntino del bimbo più grande su quei preziosissimi interni? Ecco, appunto.
La questione lunghezza delle cinture, invece, può essere un vero e proprio limite per il fissaggio dei seggiolini per bimbi più piccoli, quelli rivolti in senso contrario alla marcia. Su alcune auto meno recenti, infatti, talvolta sono sufficientemente lunghe solo le cinture sul sedile passeggero anteriore. Eventuali prolunghe devono essere omologate e autorizzate, perchè potrebbero comportare rischi per la sicurezza.
Il sistema di attacco Isofix, invece, consiste in una coppia di ganci a forma di U più o meno nascosti tra lo schienale e la seduta dei sedili dell’auto. Può essere di serie oppure disponibile come optional o ancora di serie su alcuni sedili e optional su altri: dipende dalla vostra auto. Questi ganci a U sono predisposti per accogliere la coppia di ganci del seggiolino, che quindi con un semplice click sarà saldamente fissato al telaio della macchina.
Il sistema Isofix è stato studiato per minimizzare i rischi di errore nel montaggio e semplificarlo, soprattutto quando si sposta il seggiolino da una macchina all’altra. Tuttavia prima di acquistare un seggiolino con questi attacchi è bene verificare che tutte le auto dove andrà eventualmente montato (seconda macchina, nonni, eccetera) ne siano dotate: il sistema infatti è universale, ma è possibile che su alcune auto più vecchie fosse disponibile solo come optional o solo su alcuni sedili.
Sì, ma questo seggiolino su quale sedile lo mettiamo?
Generalmente si consiglia di mettere i seggiolini sul sedile posteriore, perché è la posizione più sicura.
Ma non tutti si sentono a proprio agio senza poter vedere il bimbo, soprattutto se molto piccolo, oppure per qualsiasi altro motivo (altri seggiolini, furgoncini, cinture corte…) i sedili posteriori potrebbero non essere disponibili: mettere il seggiolino sul sedile passeggero anteriore è possibile.
- se si tratta di un seggiolino rivolto in senso contrario alla marcia, bisogna disattivare l’air bag del passeggero. Generalmente questa operazione è facilmente effettuabile – ma non troppo, dopotutto non deve poter essere disattivato o riattivato per sbaglio!
- se si tratta di un seggiolino rivolto in senso di marcia, bisogna arretrare il sedile il più possibile e mantenere l’air bag attivo.
4- Tenere il bambino nel seggiolino
Probabilmente certe volte avrete anche la tentazione di imbavagliarlo, oltre che di legarlo al seggiolino; altre volte il vostro tesoruccio si ribellerà cercando di sgusciare via come un’anguilla mentre voi sarete impegnati a tirare cinture e controllare tendine parasole (che probabilmente verranno lanciate in giro per l’abitacolo dopo pochi minuti), ma questo potrete scoprirlo da voi: qui ci occupiamo solo di come si assicura il bambino al seggiolino, in modo che in caso di frenata brusca non si faccia male.
Anche qui, ci sono due possibilità
- cinturine integrate nel seggiolino – sistema generalmente usato negli ovetti e nei seggiolini per bimbi più piccoli;
- cintura di sicurezza dell’automobile – alcuni seggiolini sono pensati in modo da sfruttare le cinture dell’auto per trattenere il bambino: si tratta quasi sempre di seggiolini per bimbi più grandicelli, fatti a poltroncina, che alzano il bimbo in modo da poter usare correttamente la cintura di sicurezza. Le cinture dell’automobile, infatti, sono progettate per persone alte almeno 150 cm, pertanto finchè non si raggiunge quella statura è necessario usare un rialzo. La novità di gennaio 2017 riguarda la necessità di usare poltroncine (cioè rialzi con schienale) almeno fino ai 125 cm di altezza. Dai 125 cm ai 150 cm si possono invece usare anche i rialzi senza schienale.
Limpido, no?